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giovedì 4 marzo 2010

Formigoni è ineleggibile comunque! Non dimentichiamolo...



“Sottomettersi alle regole condivise, in una collettività, non è forma. E’ sostanza”

Lidia Ravera, l’Unità, 4 marzo 2010


Appunto, ma tra Polverini e polveroni, stiamo perdendo di vista che la regola condivisa alla quale il Pdl non si è sottomesso, almeno in Lombardia, non è la regolarità delle firme, ma la regolarità della candidatura. Formigoni è ineleggibile per la legge del 2004, un esposto in proposito è già pronto, ma ora che succederà?


Si danno solo due possibilità. La prima è che non possa proprio presentarsi per la questione firme. In questo caso non lo avremmo come Governatore ma lui e i suoi potranno fare le vittime all’infinito, magari chiedendo l’invalidazione delle elezioni per poi ripresentarsi, illegalmente comunque, vincere sull’onda emotiva e diventando così letteralmente intoccabile. La seconda è che il Tar o un qualche decreto ad hoc, lo faccia rientrare in corsa, pienamente legittimato a partecipare e, una volta eletto, chi se la sentirebbe di denunciare l’illegalità della sua rielezione? E diventerebbe anche in questo caso, letteralmente intoccabile.


Piantiamola di solidarizzare con Formigoni perchè abbiamo bisogno di un avversario per fare le elezioni, per favore. Si faccia da parte una volta per tutte. Denunciamone l'ineleggibilità indipendentemente dalle firme raccolte o meno. E prima che qualche simpaticone, invece di rispondere nel merito, me la meni con Errani in Emilia Romagna che si trova nella medesima condizione ma è del centrosinistra, non posso che sollecitare i cittadini di quella Regione a preparare anche loro un esposto da consegnare alle Autorità per chiedere il suo ritiro. La Legge è uguale per tutti. Oppure non ha senso.



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